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Parigi... la Ville Lumière!

Città degli innamorati e dell'amore, da molti ritenuta la città più bella del mondo, e probabilmente, come per chi scrive, lo è.
A Parigi ci si innamora dell'amore, l'atmosfera romantica, gli splendidi paesaggi non possono che lasciare i suoi visitatori incantati. Tutto (o quasi tutto) è magico e grandioso a Parigi. Dall' imponente dama di ferro, al Pantheon, fino ad arrivare a Notre-Dame, passando per gli Champs Elysée non ci si può esimere dal voler catturare quelle immagini e trattenere quelle stesse emozioni provate  attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, quasi a volere fermare il tempo a quel preciso istante e momento, tentando di rivivere all'infinito quell'istante fugace. Dallo sfarzo imperiale si passa  con estrema sorpresa per le stradine del Quartiere Latino dove tutto si ridimensiona, il nostro sguardo rimane colpito dai piccoli scorci e dai palazzi dal sapore antico, dove sembra quasi di tornare indietro  nel tempo.
 Cambiando aria e quartiere,  non si può parlare di Parigi senza almeno nominare  Montmartre, con le sue vie rese celebri da pittori prima e fotografi dopo, centro culturale e caratteristico della vita dell'artista parigino e non. Improvvisandoci noi stessi piccoli e grandi fotografi, del resto con uno scenario come quello offerto da Parigi.. tutto diventa possibile. Rubando una frase detta da altri prima di me.. Roma è il luogo in cui sono nata ma Parigi è la mia città.


Martina Valizzone


Fotografare il mare

Fotografare il mare significa immortalare il momento in cui le onde si imbattono sugli scogli, cogliere l’istante di fatica nel volto del pescatore che a fine giornata rassetta le reti, seguire il volo dei gabbiani che rasenti all’acqua tentano di scrutare qualche preda, sorprendere la scia di un motoscafo che si allontana dal porto, accorgersi che una bambina sta correndo sul molo, strappare l’istantanea di un gatto che tenta di rubare del pesce da un bancone del mercato.


FotoGrafia: Festival Internazionale di Roma 2010




Ormai ci siamo, dal 23 Settembre al 24 Ottobre 2010, presso i padiglioni di Macro Future di Testaccio, il distaccamento del Museo d'Arte Contemporanea, si svolgerà la IX edizione di: FotoGrafia: Festival Internazionale di Roma.
Numerose sono le iniziative in programma: incontri, proiezioni, eventi e mostre. Quest’anno il festival è curato da tre nuovi professionisti, Marc Prust si occuperà della sezione fotografia ed editoria, Valentina Tanni per la fotografia e new media e Paul Wombell per la fotografia e arte contemporanea.
L'orario per visitare la mostra è dalle 16.00 alle 24.00 dal martedì alla domenica.
Ovviamente la nostra partecipazione è scontata.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Per informazioni:
http://www.fotografiafestival.it/

L'incendio di Roma

Era la notte del 18 Luglio del 64 a.C. quando, nelle vicinanze del Circo Massimo, partì la scintilla che diede il via all’incendio che attanagliò Roma per nove giorni ininterrottamente. Sarà stato drammatico per il popolo Romano vivere quell’esperienza, vedere la città eterna piegarsi alle fiamme, osservare il fumo avvolgere i Fori Imperiali, cercare di mettersi in salvo per scampare ai lapilli che divampavano tra le abitazioni, fatte di paglia e di legno.


Oggi, 17 Settembre 2010, il Colosseo brucia ancora, ma per fortuna questa volta è solo una finzione creata da due artisti Thyra Hilden e Pio Diaz che, attraverso l’utilizzo di una videoinstallazione, hanno cercato di riprodurre l’atmosfera di circa 2000 anni fa.
Non potevo farmi scappare un’occasione simile e, insieme alla mia reflex, sono andato ad assistere all’evento. Fotografare Roma di notte è sempre un’esperienza affascinante e arricchente, ma questa volta è stato molto di più. Il gioco di luci prodotto era molto coinvolgente, le fiamme sembravano reali e, a fare da cornice, una luna che ogni tanto faceva capolino tra le nubi.


Oltre al Colosseo, non ho potuto fare a meno di puntare l’obiettivo verso il volto delle persone che assistevano alla scena, occhi che svelavano il coinvolgimento e l’amore che i cittadini romani provano per la loro città.