Seminario: La fotografia tra cultura e tecnologia



La fotografia è un linguaggio universale. Attraverso la carta stampata, la televisione ed internet arriva diretta, prorompente con il suo carico d’informazioni.
La comunicazione visiva fa parte del nostro essere e del nostro esistere.
Un processo lento ed evolutivo che in 150 anni ha raccontato il nostro mondo. Gli straordinari relatori che interverranno, con una sapiente alternanza tra “cultura e tecnica”, offriranno splendidi spunti di riflessione e costruttivi stimoli, accompagnando i partecipanti ad individuare le applicazioni (anche le più verticali) più consone alle proprie esigenze artistiche e lavorative
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Interverranno alla conferenza:
 Luigi Frati, Magnifico Rettore Sapienza Università di Roma
 Giuseppe Sabatino, Consigliere di Facoltà Medicina e Chirurgia 1
 Valentino Bertolini, Direttore Marketing di Nital
 Prof. Maurizio Rebuzzini, Docente di Storia della Fotografia all’Università Cattolica del Sacro        Cuore, Brescia
 Prof. Augusto Pieroni, Docente di Storia della Fotografia, Università di Roma “La Sapienza”
 Ing. Marcello Melis, Fondatore e direttore di profilocolore.it e ISO100.it
 Angelo Delle Fratte, Consulente e Testimonial wireless technology
 Enrico Stefanelli, Direttore artistico del Lucca Digital Photo Fest
 Rino Barillari, The King of Paparazzi
 Giuseppe Maio, DSLR e Software Manager di Nital
 Roberto Bachis, Training Specialist di Nital

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Le ombre della Via Lattea

Avete mai visto creare delle ombre dalla luce della Via Lattea?  Per osservarle, le condizioni devono essere ottimali. In primo luogo, il cielo deve essere relativamente chiaro, in modo che la lunga fascia del disco centrale della Via Lattea può essere osservato. L'ambiente deve essere completamente buio, senza luci artificiali visibili. E' necessaria l'assenza della  Luna sopra l'orizzonte, poichè il suo bagliore potrebbe  dominare la luce del paesaggio.  Le ombre possono essere meglio colte attraverso scatti con un lungo tempo di esposizione. La foto è stata scattata a Port Campbell National Park, Victoria, Australia, sette immagini di 15 secondi di terra e de-ruotato cielo sono stati aggiunti digitalmente per far apparire la luce necessaria ad osservare i dettagli. In primo piano si trova Loch Ard Gorge, dal nome di una nave che si incagliò tragicamente nel 1878. Le due rocce nella foto sono i resti di un arco crollato e prendono il nome di Tom e Eva, sono le uniche due persone che sono sopravvissute al naufragio della nave Loch Ard. Un esame attento delle acque poco prima le rocce ci mostra i riflessi e le ombre generate dalla nostra galassia.

Credit & Copyright: Alex Cherney (Terrastro)

Un aereo di fronte alla Luna

Se si guarda da vicino la Luna, si vedrà un grande aeroplano di fronte ad essa. Non è una cosa molto comune, diciamo che non avviene quasi mai. Se si aspetta per giorni e giorni con la fotocamera collegata a un tracker Luna, in un luogo in cui e noto il passaggio di aerei, si può avere l’occasione di scattare una fotografia fuori dal comune. Devi essere fortunato. Mi correggo,  estremamente fortunato.

Credit & Copyright: Chris Thomas


L'immagine è stata presa due settimane fa nel South East Queensland, in Australia con un tempo di esposizione di 1/250 di un secondo e, secondo le parole del fotografo, "Dei nervi d'acciaio".

Maurizio Galimberti: Ritratti foto-mosaici

Maurizio Galimberti è nato a Meda, vicino a Como il  18 Aprile 1956. La sua prima macchina fotografica è stata una Canon FTB, regalo dei genitori per i suoi 20 anni; grazie a questo prezioso dono è nata la sua passione per l’arte fotografica. Dalla iniziale e fortunata esperienza fotoamatoriale è poi passato al professionismo. La passione per la fotografia lo ha portato a diventare anche un fine conoscitore della storia dell'arte, e in particolare dell'opera dei futuristi, dei dadaisti e dei surrealisti. A partire dall'inizio degli anni novanta, ha legato il suo nome all'uso delle pellicole a sviluppo istantaneo, Polaroid prima e Fuji in seguito, con la creazione di foto-mosaici sempre più complessi e articolati. Nelle sue ultime composizioni con pellicole istantanee è arrivato a comporre mosaici di oltre trecento foto-tessere. Privilegia la fotografia di ricerca attraverso il concetto del ritmo e movimento, tipico di futuristi e cubisti.
Impossibile non apprezzare l'originalità delle sue opere:

Maurizio Galimberti - Benicio del toro

Maurizio Galimberti - Christian De Sica
Maurizio Galimberti - Lady Gaga


Maurizio Galimberti - Johnny Depp

E' puro AMORE!

Descrivere un'emozione mi spaventa sempre un po', ho la sensazione  che le parole possano modificarne il significato poichè non esiste un aggettivo che ne eguagli l'intensità.
Allora provo a scrivere con la luce...fermo attraverso uno scatto tutto ciò che, in quell'istante, mi sta attraversando cuore e mente.
Spesso non c'è una scelta ponderata del soggetto, è puro istinto; come istinto è quello che per me rappresenta questa foto. E' dolcezza, legame,un posto sicuro in cui rifugiarsi...
E' puro AMORE!


Alessia Mastroiacovo